la presbiopia
La presbiopia, che letteralmente significa "invecchiamento dell'occhio", è una patologia oculare correlata all'età che rende difficile vedere le cose da vicino.
Quando si è giovani il cristallino, la lente naturale presente all'interno dell'occhio, è morbido e flessibile: cambia forma facilmente, permettendo di mettere a fuoco oggetti vicini e lontani. Dopo i 40 anni, il cristallino diventa più rigido e, dato che non può cambiare forma facilmente come da giovani, diventano più impegnative attività come la lettura o la visione delle cose da vicino. Questa condizione fisiologica è chiamata presbiopia.
Si ritiene che, con l'età, i cambiamenti del contenuto molecolare del cristallino lo rendano sempre più rigido e meno flessibile. Inoltre, anche i muscoli che circondano il cristallino possono perdere la loro efficienza. Il cristallino, quindi, diventa meno flessibile e meno capace di cambiare forma. Questo è il motivo per cui le persone con oltre 40 anni di età spesso allontanano i libri da leggere per poter vedere meglio!
I sintomi della presbiopia si manifestano quando si esegue un'attività che richiede la visione da vicino e comprendono:
-
affaticamento degli occhi,
-
mal di testa
-
sensazione di stanchezza
Uno dei più evidenti segni di presbiopia è la necessità di tenere le cose da leggere ad una certa distanza, per poterle mettere ben a fuoco.
L'oculista può utilizzare anche un autorefrattometro, strumento che misura la quantità di difetto visivo che si può avere e aiuta a determinare la corretta prescrizione per correggerlo. Vengono provate, quindi, diverse lenti correttive per determinare quella che offre la migliore correzione della presbiopia per il soggetto in esame.