Ray-Ban, La storia di una leggenda

Ray-Ban, La storia di una leggenda

Alcuni brand diventano famosi, altri diventano leggendari: uno di questi è Ray-Ban.

Una storia ricca di successi per uno dei marchi più amati al mondo nel settore dell'eyewear, che nel corso degli anni ha saputo creare icone intramontabili, unendo la sperimentazione e le ultime tendenze ad uno stile classico e senza tempo. 

 

 

 

 

 

 

Creati per i piloti dell'aviazione degli Stati Uniti oltre settantacinque anni fa, gli occhiali Ray-Ban vengono venduti al pubblico a partire dal 1937. Il primo modello è caratterizzato da un paio di lenti verdi inserite in una montatura in plastica dalla classica forma oggi nota come Aviator.

L'anno successivo, dopo un accurato restyling, l'occhiale passa ad una montatura in metallo e viene ribattezzato "Ray-Ban Aviator". Nasce così l'occhiale più famoso di tutti i tempi

il 1938 segna anche il lancio dei Ray-Ban Shooter, disponibili con le lenti "Kalichrome" in verde o giallo chiaro, ideali in condizioni di foschia, grazie alla capacità di mettere a fuoco i dettagli e di minimizzare l'effetto della nebbia filtrando la luce blu.

Negli anni ‘40, Ray-Ban torna a concentrarsi sulle cabine di pilotaggio con lo sviluppo delle lenti a specchio sfumate: lo speciale rivestimento applicato alla sezione superiore ottimizza la protezione, mentre la sezione inferiore rimane "al naturale" per assicurare una visione più chiara della plancia.

L'appeal del marchio inizia a farsi sentire,e nel 1952 nasce un'altro mito, il Ray-Ban Wayfarer. Dopo essere stato indossato da James Dean in Gioventù bruciata(1955), il Wayfarer diviene uno degli accessori più inconfondibili nella storia della moda.

 

 

Ray-Ban, La storia di una leggenda

Altre innovazioni dell'epoca includono la lente G-15 (1953), una lente grigio/verde  in grado di offrire una visione realistica dei colori e una protezione eccezionale anche in presenza di riflessi abbaglianti , e una quarta montatura in metallo, Ray-Ban Caravan(1957), una versione più squadrata dei Ray-Ban Aviator, resa celebre negli anni a venire dall'interpretazione di Robert De Niro in Taxi Driver (1976).

Gli anni ‘70 sono il banco di prova di ulteriori innovazioni tecniche, che portano all'espansione del portafoglio prodotti: vengono sviluppati occhiali specifici per la montagna, con lenti a specchio e dettagli laterali in pelle per deviare la luce riflessa dalla neve e riparare gli occhi dal sole e dal vento. Inoltre, Ray-ban inizia la produzione di occhiali da vista. 

Nel 1974 vengono introdotte le lenti fotocromatiche "Ambermatic", in grado di cambiare colore a seconda delle condizioni di luce. Le "Ambermatic" hanno il pregio di sottolineare forme e profili anche sulla neve e di oscurare la luce più intensa. 

 

Negli anni ‘80, il legame tra Ray-Ban e il cinema si consolida: Ray-Ban Wayfarer è uno dei protagonisti di The Blues Brothers (1980) e Fuori i vecchi... i figli ballano (1983).

Nel 1989 Ray-Ban introduce il nuovo Folding Wayfarer. ConTop Gun (1986), i Ray-Ban Aviator tornano alle radici sul volto dei piloti di caccia, facendo letteralmente impennare le vendite del modello originale. 

Ray-Ban continua a essere il marchio preferito del cinema anche negli anni ‘90: i Ray-Ban Clubmaster sottolineano i tratti di Denzel Washington in Malcolm X (1992) e di Tim Roth ne Le Iene (1992)

Oggi Ray-Ban, oltre a un ventaglio di nuovi prodotti decisamente ampio, ci propone i suoi capisaldi rivisitati nei materiali e nei colori: ad esempio la versione "wood" di Clubmaster o le versioni "leather" e "jeans" di Wayfarer.

 

 

Ray-Ban, La storia di una leggenda

Insomma, un brand che nei anni si è sempre evoluto e che ha saputo affermarsi sul panorama internazionale, creando veri e propri oggetti del desiderio, miti intramontabili del mondo della moda.

Ray-Ban era di moda 30 anni fa, lo è oggi e lo sarà tra 20 anni. La semplicità, la pulizia, l'essenzialità di alcuni dei suoi modelli superano i confini del mondo dell'eyewear per diventare pietre miliari del design. 

 

 

Ray-Ban, La storia di una leggenda